Vizual

BENESSERE

Quello di “benessere” è un concetto relativo perché molto ampio e intimamente legato ai molteplici aspetti esistenziali della nostra vita tant’è che ne determina la qualità, ovvero la sempre citata – e poco curata in verità – qualità della vita. Ovviamente se parliamo di benessere materiale corriamo il rischio di sconfinare nel campo dell’edonismo, mentre se ci limitiamo a soffermarci unicamente sul benessere soggettivo di ogni essere umano il concetto diventa di difficile analisi perché sulla terra siamo oltre sette miliardi di individui con la loro bella diversità, con la loro cultura, con precisi riferimenti etici e religiosi. E allora meglio sintetizzare lo stato di benessere di un individuo con un sostantivo: equilibrio. Come abbiamo detto agli inizi quello di benessere è un concetto piuttosto relativo e, pertanto, necessariamente trasversale perché può riferirsi a tante cose e non tutte visibili, come il  benessere economico, relazionale, psicologico, sentimentale, lavorativo, sociale, culturale, ambientale e perfino il benessere alimentare. Il più delle volte senza rendercene conto, al concetto di benessere associamo l’immagine di una costante disponibilità economica, tale da poter soddisfare  necessità e desideri, nostri e delle persone che amiamo, anche se il più delle volte ci basta vivere dignitosamente, lavorare, soddisfare i bisogni primari, possedere una modesta casa, riuscire a provvedere alle difficoltà man mano che si presentano.

Ma il vero benessere, quello che in fondo si nota di meno, è il benessere  psicologico e relazionale perché riguarda aspetti della nostra vita intima che coinvolgono ansie, speranze, successi e paure. Possiamo acquisire il controllo e la gestione del nostro benessere modificando qualche abitudine sbagliata e, soprattutto, il nostro atteggiamento mentale nei confronti del mondo che ci circonda, tenendo presente che la mente  può trasformarsi in uno strumento e in una risorsa per amplificare il nostro benessere grazie a un atteggiamento mentale maggiormente costruttivo. Ciò perché quando siamo facitori di soluzioni e non di problemi, se riusciamo ad armonizzare il nostro “io” con la stima e il rispetto per il prossimo, se tentiamo di essere tutt’uno con la natura, se ci abituiamo ad assumerci le nostre responsabilità, se poniamo la giusta attenzione per l’alimentazione e per la forma fisica, vuol dire che abbiamo un’equilibrata capacità ideativa e costruttiva della nostra vita e per il nostro prossimo. Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha catalogato il benessere come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solamente assenza di malattia o infermità. Da questa catalogazione ad un modello che si presta all’idea di prevenzione e di promozione della salute il passo è stato breve, grazie ad un modello che prende in esame i diversi livelli di interpretazione della salute e li omogenizza con un’ottica multidisciplinare, sicché la salute è diventata un’attività di scelta individuale laddove veniamo responsabilmente chiamati a dover scegliere i nostri consumi alimentari e comportamenti sobri che oggi si preferisce definire salutisti. Come dire che ognuno di noi deve diventare il facitore della propria buona salute. D’altronde, una nuova filosofia esistenziale mette il benessere degli individui al centro dell’attenzione, suggerendogli attività sportive, pratiche di rigenerazione combinate con un’alimentazione corretta affinché si accresca il loro stato di benessere ed equilibrio psicofisico.

Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha catalogato il benessere come uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solamente assenza di malattia o infermità. Da questa catalogazione ad un modello che si presta all’idea di prevenzione e di promozione della salute il passo è stato breve, grazie ad un modello che prende in esame i diversi livelli di interpretazione della salute e li omogenizza con un’ottica multidisciplinare, sicché la salute è diventata un’attività di scelta individuale laddove veniamo chiamati responsabilmente a scegliere i nostri consumi alimentari e comportamenti salutisti. Come dire che ognuno di noi deve diventare il facitore della propria buona salute. Una nuova filosofia esistenziale mette il benessere degli individui al centro dell’attenzione, suggerendogli attività sportive, pratiche di rigenerazione combinate con un’alimentazione corretta affinché si accresca il loro stato di benessere ed equilibrio psicofisico. In questo “equilibrio” risiede il benessere di un individuo e, a ben vedere, la sopravvivenza dell’intero Creato.